La neuro e psicomotricità dell’età evolutiva (0-18 anni) interviene là dove incorrano disabilità nello sviluppo del bambino e che vadano ad intaccare le competenze proprie della partecipazione, dell’azione e più in generale dell’autonomia nella realizzazione della crescita.
Interessa una fascia d’età molto estesa che va dalla prima infanzia ai 18 anni: 0-3 anni fascia d’età precoce e 4-7 anni fascia d’età pediatrica fino all’adolescenza.
Il neuropsicomotricista adatta il proprio intervento terapeutico in base alle peculiari caratteristiche dei pazienti in età evolutiva ed alle capacità emergenti, utilizzando la dinamica corporea come integrazione delle funzioni mentali e delle relazioni interpersonali.
Il gioco è il mezzo più efficace che tale figura utilizza per arrivare all obiettivo primario: lo sviluppo equilibrato ed armonico del bambino nella sua globalità.
Si eseguono interventi di riabilitazione, abilitazione e prevenzione nelle aree della neuropsicomotricitá, della neuropsicologia e della psicopatologia infantile:
- disturbo pervasivo dello sviluppo (disturbo dello spettro autistico) e della regolazione emotivo-comportamentale F80-F89 F93
- ritardo mentale F70-F79
- disturbi della coordinazione motoria (impaccio,maldestrezza,disprassia) F82
- disturbi di sviluppo (Ritardo,Iperattivitá,Disturbi dell’attenzione ) F90
- disturbi dell’ apprendimento F81
- patologie neuromotorie G80-G83 e neuropsichiatriche acute e croniche
(i codici si riferiscono alla classificazione ICD-10)
Il gioco è il mezzo più efficace che tale figura utilizza per arrivare all obiettivo primario: lo sviluppo equilibrato ed armonico del bambino nella sua globalità.
L’intervento viene avviato in conseguenza a diagnosi posta dal neuropsichiatra e periodicamente si confrontano in equipe multidisciplinare gli obiettivi ed il percorso individuale del bambino.
Il neuropsicomotricista segue nella riabilitazione anche la famiglia del piccolo paziente affinché l’iter riabilitativo sia capillare e globale.
